"Vite spezzate" di A.D.C., è un racconto di una storia vera, vissuta dal protagonista attraverso le vicende della zia al cui capezzale egli si trova nel momento più tragico del tragitto umano, cioè la morte, il distacco dalla vita terrena, dagli affetti e dagli affanni di cui essa ci elargisce a piene mani.La trama scorre fluida nel tracciare la storia della coprotagonista narrata attraverso gli occhi e la memoria del nipote.
Con rapidi flashback egli ci fa vedere, quasi ci fa toccare con mano, gli avvenimenti che hanno segnato una parte della sua famiglia.La storia traccia uno spaccato reale di una famiglia povera del meridione, che si dipana dagli anni antecedenti la seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri.
Attraverso il racconto vengono presentate alcune problematiche attuali, come la relazione tra i sessi in età adolescenziale, qeullo della povertà e della relativa mancanza di cultura ed informazione, della droga, dei sentimenti di umana pietà dav!
anti alla morte, ecc.
Un racconto breve ed intenso di un nuovo autore che mi sento di raccomandare a ama leggere qualcosa di autentico.
